PMI e intelligenza artificiale, un caso pratico 

Data: 05/04/2023
di Nicola Perisello - Direttore Tecnologia e Sviluppo

Le PMI hanno tutto il potenziale per sfruttare al massimo le soluzioni messe a disposizione dall’intelligenza artificiale, per rendersi ancora più agili, rapide e quindi più competitive nel mercato.

Le resistenze ci sono, e sono spesso legate alla paura di non potersi permettere grandi investimenti o non avere risorse interne con competenze adeguate. In realtà le intelligenze artificiali fanno da tempo parte della nostra quotidianità e sono più accessibili di quanto si pensi, sia in termini di comprensione che di tasche.

Il primo passo, necessario, per sfruttare quanto ci può offrire L’AI al meglio è un cambio di mentalità. Un nuovo mindset dell’impresa che si conceda lo spazio per mettere in discussione le prassi aziendali consolidate, per fare cultura digitale a tutti i livelli dell’organizzazione.

Perché, per evolvere, è necessario conoscere e formare: crediamo e insistiamo molto su questo con i nostri clienti! Comprendere come funziona l’AI, come può influire positivamente sul flusso di lavoro (e ogni azienda ha il suo) è il primo passo per creare soluzioni che producano un cambiamento tangibile nello snellire l’operatività di tutti i giorni, nella risoluzione dei problemi, nella diminuzione di errori.

E non parliamo di stravolgimenti di struttura, di competenze tecnologiche alte, di ingenti investimenti. Come vedremo nell’esempio, si può partire con una piccola rivoluzione dalla propria casella di posta elettronica…


Intelligenza artificiale in azienda: partiamo dalle mail...


La settimana scorsa, durante una sessione di Digital Manager con Nicola Dal Mina, titolare di Assiveneta Assicurazioni, è emerso come la gestione quotidiana della posta comporti un gran dispendio di tempo. La mole di e-mail di clienti e fornitori, news, promo, aggiornamenti normativi è notevole… E sono tutte comunicazioni da

LEGGERE ➡ COMPRENDERE ➡ SMISTARE.

Dopo averci ragionato insieme, gli ho proposto quanto segue: “perché non deleghiamo questo processo all’intelligenza artificiale, in modo da liberare la tua, di intelligenza, da un’incombenza che non ritieni prioritaria?”

Con i prompt e l’addestramento corretto, gli strumenti potenziati dall’AI possono ridistribuire la posta su canali Teams tematici (il cliente opera in ambiente Microsoft), creando una sintesi dei contenuti. Inoltre, se in una mail è presente una data di scadenza (per esempio di un contratto da rinnovare) è possibile pianificare automaticamente un’attività all’interno di un’app dedicata, come l’Assistente Digitale di Smartprovider.

Che benefici avrà il cliente?

  • risparmio di tempo
  • risparmio di risorse impiegate
  • aumento velocità di risposta e riduzione errori umani
  • semplificazione e ordine nella gestione della comunicazione in ingresso

Questo è solo un esempio di applicazione pratica dell’AI, ma le opportunità messe a disposizione sono innumerevoli. Come possono essere colte e sfruttate dalle piccole e medie imprese?


AI e PMI: un amore possibile


L’AI diventa una formidabile risorsa quando potenzia il talento umano, senza sostituirlo, quando semplifica attività time-consuming, quando alleggerisce il lavoro quotidiano da molte operazioni manuali e ripetitive. Ma per fare questo, occorre prima conoscerla.

Attraverso i servizi di Digital Manager e Digital Academy, vogliamo aiutare le PMI a comprendere l’AI e a renderla funzionale alle loro specifiche attività, integrando le soluzioni più adatte con le risorse di cui già l’organizzazione dispone. Gradualmente e senza impegni economici gravosi.

Per poter decidere serenamente se, come e con quali obiettivi implementare strumenti di AI nei processi aziendali. È un amore possibile, e se ben coltivato, duraturo e fruttuoso!


Vuoi snellire attività ripetitive e onerose dell’operatività quotidiana? Prenota la tua sessione con il Digital Manager e parliamone insieme!

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